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Greta Carla Achini vive a Malnate. laureata con una tesi relativa alla questione dell’adeguata rappresentanza di entrambi i sessi nelle  istituzioni politiche italiane. Mette a disposizione del partito la voglia di fare e le idee che nascono dalle sue esperienze accademiche, sportive e di volontariato. ."Intendo valorizzare i patrimoni storici monumentali e ambientali della nostra provincia e investire sulla cultura nel nostro territorio perché senza cultura non può esserci sviluppo". ."Mi adopero per far si che la nostra provincia diventi anche un polo di attrazione culturale, con un’attenzione particolare alle problematiche giovanili: istruzione, svaghi e inserimento nel mondo del lavoro, sovvenzionando anche le politiche di imprenditoria giovanile e femminile". .A cuore la tematica relativa alle pari opportunità, allo sviluppo degli asili nido, all’attenzione per le donne che sempre o troppo spesso devono scegliere tra lavoro e maternità.

 

Greta Carla Achini
Consigliere Provinciale
COMUNICATI 2009

 

Buongiorno a tutti,

lunedì 23 FEBBRAIO 2009, come vi avevo anticipato, si è tenuto il consiglio provinciale, con argomento Malpensa e la crisi economica.
Questo consiglio straordinario era stato richiesto da noi, gruppi di minoranza, con argomento la crisi economica.
Il presidente l'ha trasformata solo in discussione su Malpensa.
Ecco in sintesi gli interventi che sono stati fatti:

1-Bonomi (Pres. SEA): la crisi di malpensa è iniziata il 1/11/08 quando Alitalia ha approvato un piano iindustriale che prevedeva la dismissione dell'aereoporto di Malpensa.
Il calo di numero voli e passeggeri c'è stato, ma ora Malpensa può guardare al mercato e non solo ad Alitalia. Malpensa ora non è un hub perchè non ha un vettore di riferimento. Dal 2008 su Malpensa ci sono stati 630 nuovi voli, nuove destinazioni e 15 compagnie nuove. Per Linate è rimasto tutto simile , a parte un calo del 6% dato dalla recessione.La CAI ora vorrebbe volare anche su Malpensa, a condizione però che da Linate si voli solo su Roma, con un numero di voli inferiore a quelli odierni. SEA non vuole accettare per evidenti perdite economiche. In più bisogna guardare avanti: gli aereoporti europei sono al limite della loro capacità e non più tardi della metà del prossimo decennio il trasporto aereoportuale vedrà gli scali saturi.
La situazione dei dipendenti: sono stati azzerati gli straordinari, alcuni contratti a tempo determinato non sono stati rinnovati, ma altri sono stati stabilizzati a tempo indeterminato (non sono stati fornti numeri).
C'è stato accesso alla cassa integrazione, con un clima di piena trasparenza.
Ci sono elementi per fronteggiare la crisi, ora bisogna pensare al 2015 per Expò. serve un nuovo vettore di riferimento e per Sea può essere o Lufthansa o Staralliance.. La nascita di Lufthansa Italia è stato l'evento che ha
permeso di posare le basi per trasformare Malpensa in Hub. La concorrenza che ci si auspica farà gli interessi dei passeggeri.

2- Fontana (Sindaco Varese): Piena fiducia a SEA e Bonomi. Sicuramente non è necessario il protezionismo e dobbiamo avere un cauto ma concreto ottimismo.

3-Mucci (Sindaco Gallarate): Critiche a SEA, perchè l'azionista di riferimento di SEA ha fatto scelte politiche che fanno riferimento solo a Milano, benchè Malpensa occupi il territorio anche di un'altra provincia?
Perchè hanno scelto di dividere gli utili solo con gli azionisti? La Provincia di Varese deve cambiarew il passo e non farsi trovare impreparata di fronte a Milano e all'ente Provincia di Milano.

4- Ielmini (Sindaco Laveno): la crisi creata da Malpensa si è sentita anche in altre zone. Laveno si sente tagliata fuori dalle grandi infrastrutture e si trova nell'impossibilità di fare grandi investimenti. ha richiamato il problema del Patto di Stabilità. propone collaborazione però è importante che si tenga conto delle necessità dei piccoli e piccolissimi comuni. Ha ricordato anche che in provincia è fermo da 20 anni un progetto sul Lago Maggiore e ne ha sollecitato la discussione.

5- cerutti (Presidente CUV): Chiede serietà nell'affrontare l'argomento e ricorda che in tre comuni limmitrofi a Malpensa, 800 famiglie sono state delocalizzate. Quindi ora non si può pensare di depotenziare malpensa in rispetto delle scelte fatte per chiedere a queste persone di lasciare la loro casa.

6-Amoroso (Camera di Commercio VA): ha letto un documento firmato pochi giorni prima proprio a Malpensa che sottolinea la necessità di far crescere la vocazione di Malpensa. Chiede di fare scelte strategiche a questo fine e di puntare sul settore cargo

7- Colombo (Presidente API): ricorda che l'argomento del consiglio non riguarda  solamente Malpensa, ma la crisi economica! Parlare ex post della situazione di Malpensa è inutile, dato che tutte le scelte sono state fatte, era necessario parlarne ex ante. Ricorda che nella provincia l'unico settore che sta tenendo è l'agroalimentare, mentre tutti gli altri settori sono in calo del 6-7%. La comunità europea sta chiedendo di investire sul territorio.
La regione Lombardia ha aperto bandi a fondo perduto a questo fine.E' necessario prepararsi per il dopo crisi, cercando di completare le opere infrastrutturali.
Bisogna pensare anche ad una moratoria per il patto di stabilità e ad un maggior coordinamento tra amministratori locali per pemettere di sostenere gli insediamenti produttivi. E' necessaria una tutela delle imprese e del lavoro, per evitare di avere effetti maggiori da questa crisi. E' il momento di mettere in campo opere pubbliche che possono avere un orizzonte temporale più ampio delle imprese private.

8- Graglia (Pres. UNIVA): è preoccupato per il dopo crisi perchè potrebbe ivelarsi una crisi di competitività. Per la questione Malpensa, è fondamentale che si decida cosa si vuole fare di Linate. Proposte: liberalòizzare le rotte di Maplensa, liberalizzare il monopolio della tratta linate-Fiumicino, votare Malpensa a vocazione industriale, sostenere le infrastrutture.

9- Mazzucchelli (vicepres UNIASCOM): vede incertezza nel futuro. Accenna alla crisi che sta investendo anche i frontalieri. Per quello che riguarda i negozianti, finito l'effetto saldi e Natale, la crisi si sta sentendo.
Sicuramente ne è interessato il settore autom obilistico, ma ora anche i privati ne stanno risentendo.E' un problema nuovo che sta spaventando i consumatori. Bisogna essere in grado di non far morire le aziende, sostenere l'occupazione usando contratti di solidarietà, sostenendo il consumo e far partire opere infrastrutturali.

10- Merletti (Pres CONFARTIGIANATO): Serve liquidità e non bandi. Bisogna pensare ad investire in istituti tecnici. Agire su finanzia locale.

11- Lorenzini (Pres CONFESERCENTI): Rimbocchiamoci le maniche. Non abbiamo paura del lavoro.

12- Stasi (segr. Prov CGIL- a nome anche di CISL e UIL presenti): propone di dedicare un ulteriore consiglio straorsinario alla crisi economica. I lavoratori in cassa integrazione ordinaria e straordinaria sono 13000, e non contiamo chi aveva un contratto a termine e non l'ha visto rinnovato.
Bisogna sostenere il credito e i lavoratori.Martedì firmeranno un accordo per anticipo cassaintegrati (che ora aspettano 3-4 mesi prima di poter riscuotere).
Per malpensa chiedono un incontro ad un tavolo regionale perchè ci sono 2500 posti a rischio. Gli obiettivi devono essere: rivisitazione accordi bilaterali per accesso rotte, accesso libero agli slot, garantire la funzione internazionale di Malpensa, sistemare la situazione cargo, evitare la scelta CAI.

13- Spada (segr. Prov. CISAL): simile a Stasi

14- Cattaneo (assessore regionale): malpensa non è un problema provinciale, ma regionale. La proposta è: investire nel trasporto merci,investire nel settore della manutenzione( Lufthansa tecnique vorrebbe utilizzare l'hangar di Malpensa per fare base di sistemazione dei suoi aerei, con possibilità di assunzione di meccanici), pensare ad un consorzio che metta insieme le diverse realtà aereoportuali lombarde e offra unarisposta al problema del collegamento del mondo verso Malpensa, liberalizzare le tratte (la regione si sta già adoperando) aprendo il mercato e togliendo i monopoli (es Linate-Fiumicino), investire nelle infrastrutture, cosa che la regione sta facendo perchè nel 2014 Malpensa sarà l'aereoporto meglio collegato. Sono in fase di realizzazione il raddoppio del tunnel di Castellanza e il collegamento diretto con la stazione centrale di Milano. In più si sta trattando per collegare meglio Malnpensa con le ferrovie dello stato da Varese.

15- Sottosgretario ai Trasporti Mantovani: ha esaltato la politica nazionale attenta alla lombardia e a Mapensa. Bossi e berlusconi vegliano e non potrà accadere niente. Tutto positivo e tutto in fase di miglioramento.

Mi scuso per la sintesi e per lo stile un po' telegrafico, ma in 5 ore di consiglio, è il massimo che sono riuscita a fare. Vi allego anche la bozza del mio inteRvento. Anche se gli interventi cercavano di sviare il problema, tutto il PD ha fatto interventi relativio alla crisi. Il mio è stato relativo alla questone frontalieri. Nella discussione l'ho un po' modificato, ma a grandi linee questo è quello che ho detto.
A presto
Greta

 
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